CONTROLLO DI GESTIONE E IL NUOVO CODICE DELLA CRISI D'IMPRESA
Controllo di gestione: strumento imprescindibile per il nuovo Codice della Crisi d'Impresa in vigore dal 15 luglio 2022.
Che la tua impresa si piccola, media o grande l’unico modo per evitare la crisi aziendale è un buon controllo di gestione evitando così ripercussioni sugli amministratori e rappresentanti legali.
Vediamo insieme cosa si intende per controllo di gestione e crisi d’impresa, ovviamente sono cose risapute ma non così scontate!
Controllo di Gestione: cos'è?
Il controllo di gestione è l’insieme di processi aziendali, strumenti, attività e metodologie che permettono di tenere sotto controllo lo stato di avanzamento del lavoro quotidiano verso gli obiettivi aziendali.
In poche parole è un’attività di monitoraggio che si basa sull’analisi dei dati. Le principali cose da fare per tenere monitorati i dati sono:
- Predisporre un Budget economico e finanziario annuale dove vengono inseriti gli obiettivi da raggiungere. Una volta stabiliti gli obiettivi da raggiungere, si impostano i KPI aziendali cruciali.
- Analizzare mensilmente il conto economico e lo stato patrimoniale facendo un’analisi degli scostamenti verso il Budget e anno precedente.
- Predisporre un piano di tesoreria con previsioni a 3 mesi, con aggiornamento giornaliero e/o settimanale.
- In corso d’anno (tendenzialmente a giugno) preparare un Forecast economico previsionale per l’anno in corso.
- Preparare meeting mensili per condividere i dati e preparare eventuali action per migliorare le performance.
Crisi d'impresa: cos'è?
Dal punto di vista legislativo il concetto di crisi d’impresa è legato a quello di insolvenza ovvero quando il debitore non è più in grado di soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni (art.5 legge Fallimentare), quando si accumula più di un’insolvenza arriva purtroppo il fallimento (liquidazione giudiziale)
Che cosa prevede il nuovo Codice della crisi d’impresa sull’Insolvenza?
La legge sulla crisi d’impresa (fa parte del programma di attuazione del PNRR) è entrata in vigore il 15 luglio 2022 e in sostanza prevede che gli enti creditori nei confronti dell’impresa, come INPS e Agenzia delle Entrate, abbiano l’obbligo di notificare agli imprenditori quando avviene il superamento di un certo limite di morosità.
Bastano 5.000 euro di tasse non pagate, risalenti al primo trimestre del 2022 o 15.000 euro se la tua impresa ha dipendenti.
La novità sta nel fatto che viene permesso agli imprenditori di intervenire prima che sia troppo tardi. Come? Cercando le cause (CONTROLLO DI GESTIONE) e agendo per fermarle.
Monitorare i tuoi numeri aziendali, soprattutto quelli economico finanziari è di vitale importanza per la tua azienda!!!
Cosa succede quando si verifica la crisi d’impresa?
Innanzitutto se analizzi i dati sai già se arriverà o no….
Per prevenire il peggio però ci sono segnali d’allerta da tenere in considerazione e sono specificati nel terzo articolo del Codice:
- debiti per retribuzioni che superino la metà del totale mensile e che siano scaduti da più di 30 giorni;
- debiti verso i fornitori qualora siano scaduti da più di 90 giorni e abbiano un totale più alto di quelli non scaduti;
- esposizioni nei confronti di enti finanziari, scaduti da più di 60 giorni e di valore uguale o superiore al 5% del totale delle esposizioni
- esposizioni debitorie come nell’articolo 25-novies del CCII.
Questa nuova misura è stata fatta per diffondere un corretto assetto organizzativo delle imprese e anticipare e correggere in tempo i periodi di negatività.
Piccole e Medie imprese e il controllo di gestione = Un disastro annunciato
Come già detto il Controllo di Gestione è l’unico strumento che può prevenire la crisi d’impresa.
Purtroppo però le piccole e medie imprese italiane non amano il controllo, soprattutto quello dei numeri per non parlare della programmazione. Il motivo è semplice, ti dice niente
“A CONDUZIONE FAMILIARE”?
Tutti in famiglia fanno tutto, non c’è controllo su niente, non ci sono manager o ce ne sono troppi insomma un caos che non porta a niente anzi molte volte porta all’irreparabile.
Un altro motivo che influisce sulla poca e a volte inesistente programmazione è il fatto che in Italia le aziende sono tante e soprattutto piccole, 2 fattori che la maggior parte delle volte influiscono negativamente impedendo così possibilità di investimenti e fare il salto di qualità assumendo personale altamente qualificato o adottando tecnologie avanzate e costose.
Diventa molto difficile lavorare per programmazione e fare investimenti con visione di medio lungo periodo ( 3-5 anni )
Il controllo di gestione anti-crisi d’impresa :
- Numeri aziendali costantemente sotto controllo.
I bilancini di verifica devono essere. - Questo ti permette di prendere decisioni e fare cambiamenti in corso d’opera per evitare brutte sorprese.
Se fai fare la contabilità fuori non hai mai i numeri aggiornati in tempo reale o entro un paio di mesi. Quindi, non puoi agire per tempo sui cambiamenti o per migliorare i numeri aziendali. - Ti permette di fare budget e decidere come e su cosa investire.
Sai già chi ti deve pagare, chi devi pagare e quanto e puoi pianificare. - Lavori meglio con le banche. Hai accesso a credito e puoi fare bandi in totale sicurezza.
- Sai già quanto puoi investire sul reparto commerciale e marketing per far crescere le vendite o migliorare il tuo margine.
- Puoi prevedere il tuo bilancio e stabilire il tuo break-even point o “punto di pareggio”; cioè, quanti soldi ti servono per tenere aperta la tua azienda.
Caro Imprenditore ,
Il controllo di gestione ti salva dalla crisi d’impresa.
Se controlli i numeri aziendali e dimostri che hai sempre verificato la parte finanziaria la responsabilità di un’eventuale crisi d’impresa non è più sulle tue spalle.
La condanna per mala gestio si applica solo se l’amministratore non ha adottato assetti organizzativi, amministrativi e contabili idonei per prevedere o colmare lo stato di crisi.
MCA Italia RESTAURANT CONSULTANT ti supporta sia nel controllo che nella programmazione. Non aspettare sempre domani……..


