CONTROLLO DI GESTIONE E IL NUOVO CODICE DELLA CRISI D'IMPRESA

Paolo Nebbia • Oct 21, 2022

Controllo di gestione: strumento imprescindibile per il nuovo Codice della Crisi d'Impresa in vigore dal 15 luglio 2022.



Che la tua impresa si piccola, media o grande l’unico modo per evitare la crisi aziendale è un buon controllo di gestione evitando così ripercussioni sugli amministratori e rappresentanti legali.


Vediamo insieme cosa si intende per controllo di gestione e crisi d’impresa, ovviamente sono cose risapute ma non così scontate!


Controllo di Gestione: cos'è?


Il controllo di gestione è l’insieme di processi aziendali, strumenti, attività e metodologie che permettono di tenere sotto controllo lo stato di avanzamento del lavoro quotidiano verso gli obiettivi aziendali. 


In poche parole è un’attività di monitoraggio che si basa sull’analisi dei dati. Le principali cose da fare per tenere monitorati i dati sono:

  • Predisporre un Budget economico e finanziario annuale dove vengono inseriti gli obiettivi da raggiungere. Una volta stabiliti gli obiettivi da raggiungere, si impostano i KPI aziendali cruciali.
  • Analizzare mensilmente il conto economico e lo stato patrimoniale facendo un’analisi degli scostamenti verso il Budget e anno precedente.
  • Predisporre un piano di tesoreria con previsioni a 3 mesi, con aggiornamento giornaliero e/o settimanale.
  • In corso d’anno (tendenzialmente a giugno) preparare un Forecast economico previsionale per l’anno in corso.
  • Preparare meeting mensili per condividere i dati e preparare eventuali action per migliorare le performance.


Crisi d'impresa: cos'è?


Dal punto di vista legislativo il concetto di crisi d’impresa è legato a quello di insolvenza ovvero quando il debitore non è più in grado di soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni (art.5 legge Fallimentare), quando si accumula più di un’insolvenza arriva purtroppo il fallimento (liquidazione giudiziale)


Che cosa prevede il nuovo Codice della crisi d’impresa sull’Insolvenza?


La legge sulla crisi d’impresa (fa parte del programma di attuazione del PNRR) è entrata in vigore il 15 luglio 2022 e in sostanza prevede che gli enti creditori nei confronti dell’impresa, come INPS e Agenzia delle Entrate, abbiano l’obbligo di notificare agli imprenditori quando avviene il superamento di un certo limite di morosità.

Bastano 5.000 euro di tasse non pagate, risalenti al primo trimestre del 2022 o 15.000 euro se la tua impresa ha dipendenti.


La novità sta nel fatto che viene permesso agli imprenditori di intervenire prima che sia troppo tardi. Come? Cercando le cause (CONTROLLO DI GESTIONE) e agendo per fermarle.

Monitorare i tuoi numeri aziendali, soprattutto quelli economico finanziari è di vitale importanza per la tua azienda!!!


Cosa succede quando si verifica la crisi d’impresa?


Innanzitutto se analizzi i dati sai già se arriverà o no….


Per prevenire il peggio però ci sono segnali d’allerta da tenere in considerazione e sono specificati nel terzo articolo del Codice:

  • debiti per retribuzioni che superino la metà del totale mensile e che siano scaduti da più di 30 giorni;
  • debiti verso i fornitori qualora siano scaduti da più di 90 giorni e abbiano un totale più alto di quelli non scaduti;
  • esposizioni nei confronti di enti finanziari, scaduti da più di 60 giorni e di valore uguale o superiore al 5% del totale delle esposizioni
  • esposizioni debitorie come nell’articolo 25-novies del CCII.

Questa nuova misura è stata fatta per diffondere un corretto assetto organizzativo delle imprese e anticipare e correggere in tempo i periodi di negatività.


Piccole e Medie imprese e il controllo di gestione = Un disastro annunciato


Come già detto il Controllo di Gestione è l’unico strumento che può prevenire la crisi d’impresa.
 

Purtroppo però le piccole e medie imprese italiane non amano il controllo, soprattutto quello dei numeri per non parlare della programmazione. Il motivo è semplice, ti dice niente 

“A CONDUZIONE FAMILIARE”?

Tutti in famiglia fanno tutto, non c’è controllo su niente, non ci sono manager o ce ne sono troppi insomma un caos che non porta a niente anzi molte volte porta all’irreparabile.

Un altro motivo che influisce sulla poca e a volte inesistente programmazione è il fatto che in Italia le aziende sono tante e soprattutto piccole, 2 fattori che la maggior parte delle volte influiscono negativamente impedendo così possibilità di investimenti e fare il salto di qualità assumendo personale altamente qualificato o adottando tecnologie avanzate e costose.


Diventa molto difficile lavorare per programmazione e fare investimenti con visione di medio lungo periodo ( 3-5 anni )

Il controllo di gestione anti-crisi d’impresa :

  • Numeri aziendali costantemente sotto controllo.
    I bilancini di verifica devono essere.
  • Questo ti permette di prendere decisioni e fare cambiamenti in corso d’opera per evitare brutte sorprese.
    Se fai fare la contabilità fuori non hai mai i numeri aggiornati in tempo reale o entro un paio di mesi. Quindi, non puoi agire per tempo sui cambiamenti o per migliorare i numeri aziendali.
  • Ti permette di fare budget e decidere come e su cosa investire.
    Sai già chi ti deve pagare, chi devi pagare e quanto e puoi pianificare.
  • Lavori meglio con le banche. Hai accesso a credito e puoi fare bandi in totale sicurezza.
  • Sai già quanto puoi investire sul reparto commerciale e marketing per far crescere le vendite o migliorare il tuo margine.
  • Puoi prevedere il tuo bilancio e stabilire il tuo break-even point o “punto di pareggio”; cioè, quanti soldi ti servono per tenere aperta la tua azienda.



Caro Imprenditore ,

Il controllo di gestione ti salva dalla crisi d’impresa. 

Se controlli i numeri aziendali e dimostri che hai sempre verificato la parte finanziaria la responsabilità di un’eventuale crisi d’impresa non è più sulle tue spalle.
La condanna per mala gestio si applica solo se l’amministratore non ha adottato assetti organizzativi, amministrativi e contabili idonei per prevedere o colmare lo stato di crisi. 

 

 

MCA Italia RESTAURANT CONSULTANT ti supporta sia nel controllo che nella programmazione. Non aspettare sempre domani……..

 


By Paolo Nebbia 27 Nov, 2023
Nel complesso mondo del reparto Finance, la comprensione della piramide di valore è essenziale per costruire una base solida per il successo aziendale. Questa piramide rappresenta una struttura gerarchica di elementi critici che contribuiscono al valore complessivo del reparto finanziario di un'organizzazione. Esaminiamo da vicino gli strati di questa piramide per rivelare le chiavi della prosperità nel settore Finance. Livello 1: Fondamenta Solide con la Governance Contabile Alla base della piramide risiede la gestione contabile, che svolge un ruolo cruciale nella stabilità e nella conformità. Un sistema robusto di tenuta della contabilità e trasparenza finanziaria costituisce il fondamento essenziale per ogni organizzazione. Senza una governance contabile solida, il rischio di instabilità aumenta, compromettendo la fiducia degli stakeholder. Livello 2: Gestione della Tesoreria Il secondo strato della piramide è dedicato alla gestione della tesoreria. Gestire in maniera analitica, accurata e costante la propria tesoreria è un plus fondamentale per il presente e per il futuro dell’azienda. Chi non gestisce questo livello è destinato nel breve periodo a subire eventi drammatici ed imprevisti. Livello 3: Reporting - Analisi degli Scostamenti La creazione del reporting aziendale è alla base del controllo dei conti - senza il controllo di gestione l’azienda sarà priva di informazioni necessarie per il raggiungimento dei propri target e obiettivi. Livello 4: Budget - Analisi Predittiva per una Visione Futura Salendo nella piramide, ci imbattiamo nell'analisi predittiva come elemento centrale. La Stesura del Budget è la chiave per prendere decisioni informate e proattive, consentendo una gestione economica e finanziaria più efficace. Livello 5: Creazione di Valore attraverso la Strategia Economica e Finanziaria In cima alla piramide troviamo la creazione di valore attraverso una solida strategia economica e finanziaria. La capacità di sviluppare e implementare una strategia economica e finanziaria efficace è fondamentale per garantire la sostenibilità e il successo a lungo termine dell'organizzazione. Questa fase coinvolge decisioni chiave riguardanti l'allocazione delle risorse, gli investimenti e la gestione del capitale. Conclusione : In definitiva, la piramide di valore in MCA rappresenta un modello guida per costruire e mantenere un ambiente economico e finanziario robusto. Fornendo e combinando contabilità solida, gestionali di tesoreria, reporting e Budgeting avanzati, strategie economiche e finanziarie intelligenti, MCA garantirà un supporto sempre più costante in un contesto economico e finanziario sempre più complesso e dinamico. Investire nelle diverse fasi di questa piramide è cruciale per garantire una gestione finanziaria efficace e creare valore a lungo termine.
By Paolo Nebbia 20 Feb, 2023
Se stai leggendo questo articolo forse stai anche per fare il primo passo verso il cambiamento……. Il paragone che spesso viene fatto controllo di gestione-navigatore in effetti è più che corretto, l’imprenditore infatti attraverso il navigatore (controllo di gestione) può guidare la sua azienda verso nuovi ma soprattutto proficui obiettivi. I numeri della tua azienda contengono tutte le risposte alle tue domande di imprenditore. A patto naturalmente di saperli leggere e interpretare nel modo corretto... I numeri costituiscono la base per qualsiasi scelta. E la buona notizia è che li hai già. “Se torturi i numeri abbastanza a lungo, confesseranno qualsiasi cosa.” GREGG EASTERBROOK Solitamente però i numeri vengono forniti dal commercialista e fin qui non c’è niente di strano, il problema è che i dati (e qui stiamo parlando di contabilità) ti vengono comunicati tramite il bilancio d’esercizio, ma si parla dell’anno precedente oppure di bilancini infrannuali che sono privi di significato e quindi di poco aiuto. La differenza tra i numeri che ti dà il commercialista e il controllo di gestione sta nel fatto che quest’ultimo ti permette non solo di utilizzare al meglio le tue risorse e di controllare in tempo reale l’andamento della tua azienda, ma soprattutto di prevedere cosa succederà e, quindi, di pianificare correttamente. La contabilità e il bilancio al contrario rimangono strumenti aridi e fini a sé stessi, che non sono in grado di comunicare nessuna strategia se non vengono ben interpretati ed utilizzati. E soprattutto sono sempre in ritardo rispetto alle reali necessità aziendali, che richiedono rapidità di intervento e correzioni in corsa delle strategie adottate. CONTROLLO DI GESTIONE = CAPACITÀ DI PREVISIONE.  E’ una questione non solo di sopravvivenza; è una questione di crescita e di futuro. Bisogna cambiare l’approccio imprenditoriale, l'intuito e l’esperienza possono essere un valore aggiunto ma la concretezza e la razionalità devono essere alla base del tuo pensiero imprenditoriale! Non sai da che parte iniziare? Ma è ovvio dai numeri della tua azienda…..MCA RESTAURANT CONSULTANT è pronta a torturarli.
By Paolo Nebbia 06 Jun, 2022
ECCO PERCHE’ UN TEMPORARY CONTROLLER POTREBBE FARE LA DIFFERENZA PER IL TUO RISTORANTE
By Paolo Nebbia 15 Mar, 2022
SE NON CI CONOSCI FORSE E' BENE SAPERE CHE....
By Paolo Nebbia 07 Feb, 2022
Il modello anglosassone di sviluppo a catena è entrato ormai nel nuovo modo di pensare dell’imprenditore della ristorazione. La maggior parte dei progetti di apertura vengono pensati secondo una loro replicabilità. Ma quali sono i punti fondamentali per non fallire, o meglio per garantire uno sviluppo sostenibile? 1) Avere IDEA – MISSION e VISION concretamente definite Alla base del successo aziendale vi è un’attenta pianificazione di obiettivi strategici, essenziali per raggiungere qualsiasi tipo di traguardo. La Mission e la Vision rientrano perfettamente all’interno di questi obiettivi fondamentali. Ma che differenza c’è tra una e l’altra? La Vision aziendale coincide con i sogni dell’imprenditore, la sua idea legata al come vorrebbe vedere la sua catena in un futuro prossimo. La Mission aziendale, al contrario, rappresenta gli intenti di un’azienda, descrivendo le modalità con cui raggiungere ogni obiettivo nel quotidiano. 2) Preparare un Business Plan più accurato possibile – selezionando una zona ben delineata di sviluppo del brand La preparazione di un documento che traduce l’idea imprenditoriale in numeri è assolutamente essenziale per lo sviluppo di un progetto di catena. Nel Business Plan verranno evidenziate le esigenze finanziare per sviluppare il progetto. Un punto di forza del progetto deve essere lo sviluppo in una zona bene definita tralasciando il possibile sviluppo a macchia di leopardo. 3) Assicurare una stabilità finanziaria del progetto Questo punto è legato al punto 2). Per l’apertura di qualsiasi attività è necessario avere una stabilità finanziaria. Ancora di più per un progetto di catena occorre avere un appropriata disponibilità finanziaria per garantire le aperture stabilite. 4) Creare un team operativo formato – creare un organigramma di store Gli anglosassoni insegnano che la struttura operativa è fondamentale per creare un progetto di successo. La continua formazione porterà nel lungo periodo risultati sorprendenti. 5) Partire da subito con il controllo di gestione – sin dal primo mese di apertura analizzare gli scontamenti economici e finanziari rispetto al Business Plan elaborato. Organizzare meeting mensili con il team operativo per condividere i risultati aziendali. Non è assolutamente possibile pensare ad un progetto di catena senza utilizzare il controllo di gestione. Durante il percorso di aperture ci saranno sicuramente degli ostacoli da saltare e dei problemi da risolvere. Solo attraverso il controllo di gestione si potranno mettere in pratica azioni per raddrizzare il tiro e procedere nel miglior modo possibile. Cosa ne pensate?
By Paolo Nebbia 12 Jan, 2022
DOVE SERVE IL SUPER GREEN PASS? 
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