DECRETO RISTORI

Rob Johnson • Oct 30, 2020

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 269, il D.L.137 c.d. “Decreto Ristori”.

Riportiamo di seguito, le principali misure riguardanti le imprese del settore, precisando che ulteriori approfondimenti verranno poi inviati su richiesta, in merito a temi specifici:


CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO - Art. 1 


I requisiti


I requisiti per poter accedere al contributo sono tre:


- La titolarità di una Partita Iva attiva al 25 ottobre 2020 (chi ha aperto la Partita Iva dopo il 25 ottobre non potrà accedere).

- Svolgere una o più attività incluse nella tabella dell’Allegato 1 che trovate nel Decreto Ristori*.

- Il valore dei corrispettivi realizzati ad aprile 2020 deve essere inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato di aprile 2019. Da evidenziare comunque che il contributo spetta anche in assenza dei requisiti di fatturato, a tutti coloro che hanno attivato la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019 (ma che comunque fanno parte della tabella dell’Allegato 1).


Da sottolineare che la platea dei beneficiari includerà anche le imprese con fatturato maggiore di 5 milioni di euro.


* Potrebbero essere individuati ulteriori codici ATECO riferiti a settori economici aventi diritto al contributo, ulteriori rispetto a quelli riportati nell’Allegato 1 al presente decreto, a condizione che tali settori siano stati direttamente pregiudicati dalle misure restrittive introdotte dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 ottobre 2020.


La procedura di erogazione  


Il contributo verrà erogato dall’Agenzia delle Entrate. 

1)Per i soggetti che hanno già ricevuto il Fondo Perduto di maggio riceveranno in automatico l’accredito sul medesimo conto corrente indicato in precedenza (la data di accredito indicata è entro il 15 novembre).

2)Per i soggetti che non hanno usufruito dei precedenti contributi dovranno presentare una istanza seguendo la procedura telematica indicata dall’Agenzia delle Entrate lo scorso 20 giugno 2020 (la data di accredito indicata è entro il 15 dicembre). 


Ammontare del contributo 

L’importo viene calcolato applicando il coefficiente settoriale - così come elencato nell’Allegato 1 a seconda del codice ATECO di riferimento e variabile da un minimo di 100% ad un massimo del 400%– all’importo determinato secondo i criteri già individuati dall’art. 25 del Decreto Rilancio. 


Esempio esplicativo

Società xxx 

Requisiti per accedere:

1)Data Costituzione ed inizio attività: 15 gennaio 2018

2)Codice ATECO 561011 – Ristorazione con Somministrazione - Coefficiente settoriale: 200%

3) Fatturato 2019: € 100.000,00

     Fatturato 2020: € 20.000,00 

     Delta 2019 – 2020: € 80.000,00


I Ricavi della società xxx nel 2019 sono stati di € 900.000,00


Criteri % Decreto Rilancio


20% sul delta di fatturato di aprile 2019 – 2020 se i ricavi 2019 non superavano i € 400.000,00

15% sul delta di fatturato di aprile 2019 – 2020 se i ricavi 2019 sono superiori a € 400.000,00 ma non a € 1.000.000,00

10% sul delta di fatturato di aprile 2019 – 2020 se i ricavi 2019 sono superiori a 1.000.000,00 


Calcolo contributo


Delta Fatturato X % Decreto Rilancio X Coefficiente settoriale = contributo dovuto


€ 80.000 X 15% X 200% = € 24.000



L’importo del contributo non potrà comunque essere superiore a € 150.000,00.

E’ comunque garantito un contributo minimo di € 1.000,00 per le persone fisiche e € 2.000,00 per i soggetti diversi dalle persone fisiche.


CREDITO DI IMPOSTA SU LOCAZIONE E AFFITTI D’AZIENDA - Art.8

Per le imprese operanti nei settori riportati nella tabella di cui all’Allegato 1, indipendentemente dal volume di ricavi e compensi registrato nel periodo d’imposta precedente, è previsto il credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda, per i mesi di ottobre, novembre e dicembre.


 

CANCELLAZIONE SECONDA RATA IMU - Art. 9

Viene estesa la cancellazione della seconda rata IMU di cui all’articolo 78 D.L. 104/2020 anche alle imprese svolgenti attività caratterizzate dai codici ATECO indicati nella tabella di cui Allegato 1.


PROROGA TERMINE 770- Art. 10

Proroga del termine di presentazione del 770 al 10 dicembre 2020.



PROROGA CASSA INTEGRAZIONE – art.12

I datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica possono fare domanda per la concessione dei trattamenti di Cassa integrazione ordinaria, Assegno ordinario e Cassa integrazione in deroga per una durata massima di ulteriori 6 settimane. Queste devono essere collocate nel periodo compreso tra il 16 novembre 2020 e il 31 gennaio 2021.



ESONERO CONTRIBUTI PREVIDENZIALI - Art. 13

Per le imprese operanti nei settori riportati nella tabella di cui all’Allegato 1 sono sospesi i termini relativi ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria relativi al mese di novembre 2020. Il versamento dei contributi obbligatori è dovuto entro il 16 marzo 2021 senza applicazione di more o interessi in un’unica soluzione o, in alternativa, in 4 rate al massimo.


DECRETO RISTORI
By Paolo Nebbia 27 Nov, 2023
Nel complesso mondo del reparto Finance, la comprensione della piramide di valore è essenziale per costruire una base solida per il successo aziendale. Questa piramide rappresenta una struttura gerarchica di elementi critici che contribuiscono al valore complessivo del reparto finanziario di un'organizzazione. Esaminiamo da vicino gli strati di questa piramide per rivelare le chiavi della prosperità nel settore Finance. Livello 1: Fondamenta Solide con la Governance Contabile Alla base della piramide risiede la gestione contabile, che svolge un ruolo cruciale nella stabilità e nella conformità. Un sistema robusto di tenuta della contabilità e trasparenza finanziaria costituisce il fondamento essenziale per ogni organizzazione. Senza una governance contabile solida, il rischio di instabilità aumenta, compromettendo la fiducia degli stakeholder. Livello 2: Gestione della Tesoreria Il secondo strato della piramide è dedicato alla gestione della tesoreria. Gestire in maniera analitica, accurata e costante la propria tesoreria è un plus fondamentale per il presente e per il futuro dell’azienda. Chi non gestisce questo livello è destinato nel breve periodo a subire eventi drammatici ed imprevisti. Livello 3: Reporting - Analisi degli Scostamenti La creazione del reporting aziendale è alla base del controllo dei conti - senza il controllo di gestione l’azienda sarà priva di informazioni necessarie per il raggiungimento dei propri target e obiettivi. Livello 4: Budget - Analisi Predittiva per una Visione Futura Salendo nella piramide, ci imbattiamo nell'analisi predittiva come elemento centrale. La Stesura del Budget è la chiave per prendere decisioni informate e proattive, consentendo una gestione economica e finanziaria più efficace. Livello 5: Creazione di Valore attraverso la Strategia Economica e Finanziaria In cima alla piramide troviamo la creazione di valore attraverso una solida strategia economica e finanziaria. La capacità di sviluppare e implementare una strategia economica e finanziaria efficace è fondamentale per garantire la sostenibilità e il successo a lungo termine dell'organizzazione. Questa fase coinvolge decisioni chiave riguardanti l'allocazione delle risorse, gli investimenti e la gestione del capitale. Conclusione : In definitiva, la piramide di valore in MCA rappresenta un modello guida per costruire e mantenere un ambiente economico e finanziario robusto. Fornendo e combinando contabilità solida, gestionali di tesoreria, reporting e Budgeting avanzati, strategie economiche e finanziarie intelligenti, MCA garantirà un supporto sempre più costante in un contesto economico e finanziario sempre più complesso e dinamico. Investire nelle diverse fasi di questa piramide è cruciale per garantire una gestione finanziaria efficace e creare valore a lungo termine.
By Paolo Nebbia 20 Feb, 2023
Se stai leggendo questo articolo forse stai anche per fare il primo passo verso il cambiamento……. Il paragone che spesso viene fatto controllo di gestione-navigatore in effetti è più che corretto, l’imprenditore infatti attraverso il navigatore (controllo di gestione) può guidare la sua azienda verso nuovi ma soprattutto proficui obiettivi. I numeri della tua azienda contengono tutte le risposte alle tue domande di imprenditore. A patto naturalmente di saperli leggere e interpretare nel modo corretto... I numeri costituiscono la base per qualsiasi scelta. E la buona notizia è che li hai già. “Se torturi i numeri abbastanza a lungo, confesseranno qualsiasi cosa.” GREGG EASTERBROOK Solitamente però i numeri vengono forniti dal commercialista e fin qui non c’è niente di strano, il problema è che i dati (e qui stiamo parlando di contabilità) ti vengono comunicati tramite il bilancio d’esercizio, ma si parla dell’anno precedente oppure di bilancini infrannuali che sono privi di significato e quindi di poco aiuto. La differenza tra i numeri che ti dà il commercialista e il controllo di gestione sta nel fatto che quest’ultimo ti permette non solo di utilizzare al meglio le tue risorse e di controllare in tempo reale l’andamento della tua azienda, ma soprattutto di prevedere cosa succederà e, quindi, di pianificare correttamente. La contabilità e il bilancio al contrario rimangono strumenti aridi e fini a sé stessi, che non sono in grado di comunicare nessuna strategia se non vengono ben interpretati ed utilizzati. E soprattutto sono sempre in ritardo rispetto alle reali necessità aziendali, che richiedono rapidità di intervento e correzioni in corsa delle strategie adottate. CONTROLLO DI GESTIONE = CAPACITÀ DI PREVISIONE.  E’ una questione non solo di sopravvivenza; è una questione di crescita e di futuro. Bisogna cambiare l’approccio imprenditoriale, l'intuito e l’esperienza possono essere un valore aggiunto ma la concretezza e la razionalità devono essere alla base del tuo pensiero imprenditoriale! Non sai da che parte iniziare? Ma è ovvio dai numeri della tua azienda…..MCA RESTAURANT CONSULTANT è pronta a torturarli.
By Paolo Nebbia 21 Oct, 2022
Controllo di gestione: strumento imprescindibile per il nuovo Codice della Crisi d'Impresa in vigore dal 15 luglio 2022.
By Paolo Nebbia 06 Jun, 2022
ECCO PERCHE’ UN TEMPORARY CONTROLLER POTREBBE FARE LA DIFFERENZA PER IL TUO RISTORANTE
By Paolo Nebbia 15 Mar, 2022
SE NON CI CONOSCI FORSE E' BENE SAPERE CHE....
By Paolo Nebbia 07 Feb, 2022
Il modello anglosassone di sviluppo a catena è entrato ormai nel nuovo modo di pensare dell’imprenditore della ristorazione. La maggior parte dei progetti di apertura vengono pensati secondo una loro replicabilità. Ma quali sono i punti fondamentali per non fallire, o meglio per garantire uno sviluppo sostenibile? 1) Avere IDEA – MISSION e VISION concretamente definite Alla base del successo aziendale vi è un’attenta pianificazione di obiettivi strategici, essenziali per raggiungere qualsiasi tipo di traguardo. La Mission e la Vision rientrano perfettamente all’interno di questi obiettivi fondamentali. Ma che differenza c’è tra una e l’altra? La Vision aziendale coincide con i sogni dell’imprenditore, la sua idea legata al come vorrebbe vedere la sua catena in un futuro prossimo. La Mission aziendale, al contrario, rappresenta gli intenti di un’azienda, descrivendo le modalità con cui raggiungere ogni obiettivo nel quotidiano. 2) Preparare un Business Plan più accurato possibile – selezionando una zona ben delineata di sviluppo del brand La preparazione di un documento che traduce l’idea imprenditoriale in numeri è assolutamente essenziale per lo sviluppo di un progetto di catena. Nel Business Plan verranno evidenziate le esigenze finanziare per sviluppare il progetto. Un punto di forza del progetto deve essere lo sviluppo in una zona bene definita tralasciando il possibile sviluppo a macchia di leopardo. 3) Assicurare una stabilità finanziaria del progetto Questo punto è legato al punto 2). Per l’apertura di qualsiasi attività è necessario avere una stabilità finanziaria. Ancora di più per un progetto di catena occorre avere un appropriata disponibilità finanziaria per garantire le aperture stabilite. 4) Creare un team operativo formato – creare un organigramma di store Gli anglosassoni insegnano che la struttura operativa è fondamentale per creare un progetto di successo. La continua formazione porterà nel lungo periodo risultati sorprendenti. 5) Partire da subito con il controllo di gestione – sin dal primo mese di apertura analizzare gli scontamenti economici e finanziari rispetto al Business Plan elaborato. Organizzare meeting mensili con il team operativo per condividere i risultati aziendali. Non è assolutamente possibile pensare ad un progetto di catena senza utilizzare il controllo di gestione. Durante il percorso di aperture ci saranno sicuramente degli ostacoli da saltare e dei problemi da risolvere. Solo attraverso il controllo di gestione si potranno mettere in pratica azioni per raddrizzare il tiro e procedere nel miglior modo possibile. Cosa ne pensate?
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