VIA LIBERA AL DECRETO SOSTEGNO
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70, il D.L. 41 c.d. “Decreto Sostegno”.
Riportiamo di seguito, le principali misure riguardanti le imprese del settore, precisando che ulteriori approfondimenti verranno poi inviati su richiesta, in merito a temi specifici:
Si prevede un contributo a fondo perduto per i soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, nonché per gli enti non commerciali e del terzo settore, senza più alcuna limitazione settoriale o vincolo di classificazione delle attività economiche interessate.
I sostegni potranno essere richiesti dai soggetti che hanno subito perdite di fatturato, tra il 2019 e il 2020, pari ad almeno il 30 per cento, calcolato sul valore medio mensile,
L’importo del contributo a fondo perduto sarà determinato in percentuale rispetto alla differenza di fatturato rilevata, come segue:
60% della perdita media mensile per fatturati inferiori a 100.000 euro
50% della perdita media mensile per fatturati tra 100.000 euro e 400.000 euro
40% della perdita media mensile per fatturati tra 400.000 euro e 1 milione di euro
30% della perdita media mensile per fatturati tra 1 milione di euro e 5 milione di euro
20% della perdita media mensile per fatturati tra 5 milioni di euro e 10 milioni di euro.
In ogni caso, tale importo non potrà essere inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per gli altri soggetti e non potrà essere superiore a 150mila euro. Il contributo potrà essere erogato tramite bonifico bancario direttamente sul conto corrente intestato al beneficiario o come credito d'imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione.
Contributo riconosciuto anche alle Startup e a coloro che hanno attivato P. IVA dal 1° gennaio 2019. Il contributo invece non spetta a coloro che avviano l'attività successivamente all'entrata in vigore del decreto.
I primi pagamentI sono previsti a partire dall’8 aprile, in tutto il mese saranno distribuiti alle imprese 11 miliardi.
PROROGHE SCADENZE FISCALI e DEFINIZIONE AVVISI BONARI – Art .4-5
-Sospensione attività di riscossione fino al 30 aprile 2021.
-La scadenza di pagamento delle rate della rottamazione ter e quelle del saldo e stralcio relative all'anno 2020, fissate al 1° marzo 2021, sono state prorogata al 31 luglio, per le scadenze del 2021 la proroga è stata fissata al 30 novembre;
-Stralcio dei debiti emessi dal 2000 al 2010, esclusivamente per i contribuenti con redditi fino a 30.000 euro, saranno cancellati in automatico i debiti fino a 5.000 euro, senza adempimenti da parte dei contribuenti;
-Definizione agevolata degli avvisi bonari 2017 e 2018 rivolta alle partite IVA che, a causa dell’emergenza Covid, hanno perso più del 30% del volume d’affari nel 2020 rispetto al 2019. Sarà l’Agenzia delle Entrate ad inviare la proposta di sanatoria al contribuente, con l’importo dovuto al netto di sanzioni e somme aggiuntive.
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI LAVORO - Art. 7-8-9
Particolari novità riguardano due misure chiave introdotte dall’inizio dell’emergenza:
- Cassa integrazione: attualmente è accessibile fino al 31 marzo 2021 e fino al 30 giugno solo per CIG in deroga e assegno ordinario. La durata si allunga rispettivamente fino al 30 giugno e fino al 31 dicembre 2021;
- Divieto di licenziamento individuale e collettivo : il Decreto Sostegno prevede la proroga per motivi economici fino al 30 giugno 2021. È invece prevista una proroga per un periodo maggiore, ossia fine al 31 ottobre 2021, solo per le imprese che utilizzano assegno ordinario e cassa in deroga.


